Il Parco dei Mostri di Bomarzo
Il Parco dei Mostri di Bomarzo conosciuto anche come il Sacro Bosco è ubicato nella provincia di Viterbo. Un meraviglioso parco naturale arricchito da impressionanti sculture in basalto realizzate nel corso del Cinquecento. Tre ettari di storia, cultura e arte in una foresta laziale con opere raffiguranti divinità, animali mitologici.
La storia
Il Parco dei Mostri di Bomarzo è stato costruito a metà del XVI secolo per esplicito volere del principe Pier Francesco Orsini passato alla storia con il nome Vicino Orsini, signore di Bomarzo tra il 1542 ed il 1585. Il progetto fu affidato all’architetto Pirro Ligorio, un artista napoletano conosciuto anche per aver progettato la splendida Villa d’Este a Tivoli. La realizzazione di questa opera fu terminata nell’anno 1547 con le riproduzioni scultoree che vennero però affidate a Simone Moschino (noto anche per aver realizzato la facciata marmorea della chiesa di San Giovanni Evangelista a Parma). Nel parco oltre alle sculture ci sono anche architetture avveniristiche che presentano caratteristiche uniche nel proprio genere come la cosiddetta Casa inclinata.
Un’opera d’arte vasta 3 ettari
Il Parco dei Mostri di Bomarzo è un’opera d’arte che si estende per circa 3 ettari di terreno all’interno di una caratteristica foresta laziale di conifere e latifoglie. Un vero e proprio museo a cielo aperto nel quale si possono ammirare sculture di svariata grandezza raffiguranti mostri mitologici armonizzati in maniera straordinario con la natura. Tutte le sculture sono state realizzate con il basalto in ragione della grande presenza di questo materiale nel territorio. L’attuale disposizione logistica delle opere, però, non è quella originale in quanto nel corso del Novecento sono state effettuate delle modifiche. Un velo di mistero avvolge questo parco sia in ragione delle tante incisioni apparentemente senza senso presenti su alcune sculture e sia rispetto allo scopo per il quale venne costruito. Alcuni studiosi pensano alla volontà di Vicino Orsini di dotarsi di un parco incantato dove trascorrere le proprie giornate mentre alti ipotizzano che la struttura potesse essere teatro di un rito di iniziazione per entrare in una società segreta.
I Mostri del parco
Nel Parco dei Mostri di Bomarzo sono presenti tantissime opere sculture di dimensioni varianti raffiguranti mostri e divinità mitologiche risalenti all’antica Grecia e Roma. Non appena si entra nel parco, si può ammirare una coppia di sfingi prive di ali che fungono da guardiani del parco accogliendo i visitatori. Poco distante c’è Proteo, divinità marina figlio di Oceano e Teti che nella letteratura greca godeva della capacità di cambiare forma. Nel parco Proteo si presenta come una enorme maschera che spunta dal terreno. La più grande ed imponente scultura è quella raffigurante Ercole e Caco in una lotta tra uomini dotati di incredibile forza. Ercole è il mezzo Dio figlio di Zeus mentre Caco è un personaggio che secondo la mitologia romana è stato creato dal potente Vulcano, dio del fuoco e distruttore. Tra gli altri ‘Mostri’ del Parco dei Mostri di Bomarzo sono particolarmente famosi la Fontana di Pegaso, Ninfeo e Venere che giacciono sulla conchiglia, Cerere, Il Drago, l’Orco, Proserpina con Cerbero, Echidna e l’Elefante.