Trekking a Orvieto
Perché fare trekking a Orvieto
Può una località ricca di storia e cultura, attraversata dalla via Francigena, regalare anche percorsi affascinanti per chi ama immergersi nella natura e conoscere in maniera approfondita il territorio umbro? La risposta è decisamente sì. La città di Orvieto non è famosa solo per ospitare il Duomo, bellissimo esempio di architettura gotica, ma anche per offrire numerosi percorsi agli amanti del trekking. A rendere decisamente più allettante la scelta di una simile meta per le proprie vacanze, è anche la possibilità di raggiungere facilmente altre località della zona come Civita di Bagnoregio o Bolsena. La zona umbra e quella nota come Tuscia laziale, sono inoltre famose per le loro numerose prelibatezze culinarie, che certo sapranno confortare gli escursionisti.
I percorsi più belli per gli amanti del trekking: il Grande Anello dell’Orvietano
Il paesaggio e l’ambiente naturale, tuttavia, rappresentano già da sole un valido motivo per decidere di fare trekking a Orvieto. La zona offre numerosi percorsi di varia lunghezza, tutti estremamente suggestivi. Tra questi, occorre menzionare anzitutto il più grande e impegnativo noto come il Grande Anello dell’Orvietano. Si tratta di un itinerario che si snoda lungo più di 140 chilometri di montagne, colline e pianure. Parte e termina nella città e la sua durata è di circa 10 giorni. Le località toccate lungo il percorso sono, tra le altre, il lago di Corbara, il parco del Tevere e il piccolo borgo di Colonnetta di Prodo, fino ad arrivare a Montegiove, in prossimità del noto convento della Scarzuola. L’incredibile varietà di flora e di fauna accompagna l’escursionista dalla Selva di Meana fino a Castelviscardo. L’itinerario è affrontabile anche dagli appassionati di bici.
Scegliere itinerari brevi ma suggestivi: l’Anello delle Tane del Diavolo
Chi non può affrontare un percorso così lungo e ha a disposizione solo un weekend, troverà degli itinerari altrettanto affascinanti e suggestivi, ma decisamente più brevi. Un esempio? L’anello delle tane del diavolo, a Parrano. La località dista solamente 40 minuti dalla vicina Orvieto e offre davvero un panorama eccezionale. Il particolare nome deriva da una serie di grotte naturali di origine carsica che caratterizzano la zona, cui si affianca la presenza di resti archeologici databili intorno al III secolo a. C. La strada costeggia un corso d’acqua e l’intero percorso non dura più di 3 ore. Un buon compromesso per chi vuole fare trekking a Orvieto e nei suoi dintorni nell’arco di un weekend o durante una breve vacanza.
Escursione con agriturismo: Titignano
Titignano è il nome di un grazioso borgo medievale situato a 521 metri sul livello del mare. Il nucleo del castello è molto antico e risale al X secolo d. C. L’interesse storico e culturale non basta da solo a spiegare il grande interesse che molti escursionisti hanno nei confronti di questa località. Il borgo ospita oggi un agriturismo e una cappella dove è possibile persino celebrare matrimoni. Il suggestivo panorama che si stende sotto il castello, contribuisce ad abbellire ancora di più la località. Se si hanno circa 6 ore di tempo, è possibile fare un’escursione nella zona e visitare la Grotta di San Francesco.
Tutti gli itinerari per chi vuole fare trekking a Orvieto e dintorni
Chi vuole rimanere nella città di Orvieto e dispone di una sola giornata libera per fare trekking, può scegliere anche l’itinerario detto Anello del Monte Tigno. Questo si snoda all’interno del Paao, il Parco Archeologico della città. Altrettanto impegnativo (circa 6 ore di tempo) e suggestivo è il percorso dell’Anello della Selva di Meana, che passa per il bosco e raggiunge la villa Cahen, uno splendido esempio di architettura liberty immerso in un contesto naturale.